mercoledì 8 novembre 2023

#Mitologia: Aett di Freya - Seconda Parte

La volta precedente abbiamo parlato delle prime quattro rune dell’Aett di Freya e abbiamo visto il loro significato basico, strettamente legato ai bisogni materiali.

Oggi parliamo delle ultime quattro e di come ci aiutano a crescere verso la prossima fase della vita rappresentata dall’Aett di Heimdall. 

Raido

Questa Runa simboleggia l’inizio di una nuova vita, infatti la troviamo nel periodo che va dal 29 agosto al 12 settembre, quando si prepara il terreno affinché accolga altri semi che daranno vita al prossimo raccolto estivo.
Se dovessimo paragonare il tutto a uno stadio della vita umana, questo sarebbe il momento in cui abbandoniamo la comfort zone per inseguire il nostro obiettivo, è il primo vero passo nel viaggio verso il nostro destino.

Per poter procedere con sicurezza bisogna ricordare che siamo noi gli artefici del tutto, ma che allo stesso tempo non abbiamo il controllo totale. Affidarsi alle proprie forze e all’aiuto da parte di un dio presuppone un animo davvero coraggioso, ed è questo che la Runa Raido vuole ricordarci: essa rappresenta un cavallo e noi siamo i cavalieri. L’animale ha bisogno della nostra fermezza, perché è da noi che sa se correre, rallentare o in che punto girare.
Se estratta in ombra invita a riflettere sul nostro senso di insicurezza, sul perché non ci sentiamo in grado di andare avanti.

Kenaz 

La Runa Kenaz ha come periodo quello che va dal 13 al 27 settembre e rappresenta lo stadio della vita in cui, fatti i primi passi verso la nostra personale indipendenza, siamo anche pronti ad abbandonare le abitudini e le tradizioni che non fanno più per noi.

In un certo senso è il momento in cui frequentiamo altre persone, andiamo oltre gli orizzonti visti, rivisti e imparati a memoria.

Kenaz rappresenta il primo spiraglio di luce interiore che parla direttamente a noi, quel momento in cui gli altri non hanno più voce in capitolo su quella che è la nostra vita e arriviamo finalmente al punto in cui ogni decisione è nostra totale responsabilità.
Questo ci fa sentire liberi, certamente entusiasti, ma allo stesso tempo potrebbe scatenare sentimenti contrastanti, come l’arroganza o la superficialità. Badiamo bene che abbandonare ciò che non fa più per noi non vuol dire ignorare del tutto i valori che ci sono stati insegnati.

Gebo 

Questa Runa va dal 28 settembre al 12 ottobre e rappresenta la parte di vita in cui ci interfacciamo intimamente con l’altro.
Se nella società del passato non potevamo fare così tanta esperienza, adesso sappiamo che ogni relazione è una sperimentazione del nostro essere e serve per accrescerci sotto tutti i punti di vista.
Gebo non ha una vera e propria posizione in ombra, perché proviamo sulla nostra pelle cosa voglia dire avere una buona o cattiva sintonia con qualcuno. Dobbiamo riflettere sul fatto che le interazioni umane hanno un loro equilibrio dove le parti sono sempre sullo stesso livello e non c’è mai qualcuno che dovrebbe prevaricare sull’altro.
Se siamo vittime di una situazione che ci soffoca, o sentiamo l’impulso di sentirci superiori a qualcuno, dovremmo interrompere qualsiasi rapporto.

Wunjo 
 
L
’ultima Runa di questo Aett ci prepara a quelli che saranno i dolori più grandi che vivremo. Va dal 13 al 27 ottobre e proprio come la natura insegna, ci segnalano un periodo di grande freddo e buio.
Questo, però, non deve sconfortarci. Wunjo è la luce della nostra speranza, una consapevolezza che dietro ogni lacrima ci attende una gioia sconfinata, proprio come un campo sotto la pioggia battente; lui sa che ogni goccia lo aiuta a esplodere di colore e frutti quando sarà estate.
Ciò che ci farà soffrire sarà anche la nostra arma più potente per dare pace a questo mondo e se l’estrazione è in ombra, bisogna solo fare un passo indietro per ricordarcelo.

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