venerdì 9 dicembre 2022

#RoyalFamily: Principessa Margaret e Peter Townsend

L’ultima stagione di The Crown ha forse messo la Regina Elisabetta II un po’ in secondo piano, perché focalizzata sulla fine del matrimonio tra Carlo e Diana, l’inizio della storia ufficiale con Camilla (per leggere la verità dei fatti potete cliccare qui per la prima parte e qui per la seconda) e sulle vicende di Filippo, che nonostante l’età rimane sempre piacevolmente affascinato da tutto ciò che è nuovo, soprattutto in campo scientifico e tecnologico.
Ciò che ha appassionato tutti, però, è anche la storia d’amore tra la principessa Margaret e il colonello Peter Townsend, che nella quinta stagione fa il suo ritorno, anche se per solo una puntata.

Cosa c’è, però, di vero? Quanto è stato romanzato a favor di trama? In che modo gli sceneggiatori hanno giocato emotivamente, per tenerci incollati allo schermo? Scopriamolo oggi con questo articolo!

Attenzione: The Crown è sicuramente una delle migliori serie tv non solo sulla famiglia reale inglese, ma anche in linea generale. È davvero difficile trovare una trama così vicina alla realtà quando si tratta di esporre vicende legate alla Corona, ma non per questo è da prendere come un documentario: molte delle vicende sono romanzate, infiocchettate e imbellettate a favor di pubblico. La stessa Elisabetta II seguiva ogni puntata, ma lo definiva: “troppo emotivo”.
Eliminiamo, quindi, dalla nostra mente immagini di occhi lucidi e/o discussioni che bramano vendetta.

Margaret Windsor 1930-1945

Margaret Rose Windsor nasce nel castello di Glamis, in Scozia, durante una tempesta notturna il 21 agosto 1930; è la secondogenita di Elizabeth Bower-Lyon e Albert Windsor, all’epoca duchi di York. Al momento della sua nascita era al quarto posto in linea di successione al trono, dove era seduto suo nonno Giorgio V – colui che durante la Prima Guerra Mondiale prese due grandi decisioni a favor del popolo inglese: cambiò il nome reale da Sassonia-Coburgo-Gotha in Windsor e rifiutò di dare asilo al cugino Nicola II e alla famiglia, ma dei Romanov abbiamo già parlato sia nel’larticolo dedicato alla zarina Alessandra, sia in quello dedicato alla Rivoluzione Russa  - prima di lei c’erano la sorella Elisabetta, il padre Albert e lo zio Edward, colui che diventerà poi Edoardo VIII ma che abdicherà per sposarsi con Wallis Simpson.

I primi anni di vita di Margaret li passa tranquillamente, anche se il suo carattere, così differente da quello della sorella, si fa presto sentire: Margaret è irrequieta, dice sempre quello che pensa, è ribelle… ma a tenerla a bada ci pensa solamente la governante scozzese Marion Crawford, che cerca di educare entrambe le York con un occhio di riguardo verso la realtà. Marion, infatti, era solita portare le bambine in giro per la città, facendo fare loro la conoscenza delle persone “normali”, ma anche di questo abbiamo già parlato.
Il 20 gennaio 1936 re Giorgio V muore e passa il testimone a suo figlio Edward, che diventa Edoardo VIII, ma che rimane sul trono per meno di un anno perché l’11 dicembre 1936 abdica a favore del fratello.
Elizabeth e Margaret sono così costrette a cambiare residenza, stile di vita, personale fidato… e dal quarto posto in linea di successione, Margaret passa al secondo.

“Elisabetta è il mio orgoglio, Margaret la mia gioia”

-Re Giorgio VI

Già a metà anni Quaranta, Margaret è una ragazzina splendida: il fisico è asciutto e sottile, gli occhi passano dal blu al viola a seconda della luce, le labbra sono carnose e la carnagione pesca fa letteralmente impazzire gli inglesi. A tutto ciò va aggiunto un carattere gioioso, dedito all’allegria, ha sempre la battuta pronta e vanta anche la capacità di saper tenere testa persino al sovrano d’Inghilterra.
Le differenze con Elisabetta si acuiscono sempre di più, e sebbene la seconda abbia sempre nutrito una leggera gelosia – sa rendersi più popolare, quindi in cuor suo ha sempre creduto di essere più adatta al ruolo di Regina – il loro rapporto non vacilla.
Sanno sostenersi, sanno essere amiche, sanno anche quali sono i propri limiti e come intervenire in aiuto dell’altra. Hanno dovuto cambiare presto la propria educazione, in più la Seconda Guerra Mondiale ha contribuito a mettere fine troppo in fretta alla loro infanzia e, come molti ragazzini dei tempi, hanno dovuto crescere in fretta.
Nel 1945 Margaret ha soli quindici anni, ma una mentalità e una forza d’animo da persona molto più matura. È in quell’anno – o forse quello prima – in cui conosce Peter Townsend.

Peter Townsend 1914-1945

Peter Townsend nasce il 22 novembre 1914 a Rangoon, all’epoca in Birmania. Suo padre è Edward Townsend: medico, tenente e colonello presso l’esercito indiano – all’epoca sotto il controllo britannico – ; sua madre è Gladys Hatt-Cook, figlia di Herbert Hatt-Cook, noto avvocato inglese.
Il lato paterno ha sempre assicurato ai figli due tipi di carriera: quella militare o quella ecclesiastica, così dai quattordici ai diciotto anni Peter frequenta l’Haileybury and Imperial Service College. Frequenta ancora il college, quando nel 1930 si unisce alla Royal Air Force, per venire poi formato al RAF Cranwell.
Il 27 luglio 1935, a soli ventuno anni, Peter diventa pilota ufficiale, e si unisce al Primo Squadrone RAF.
Riceve la sua prima medaglia nell’aprile del 1940, quando riesce ad abbattere un aereo nemico, all’inizio della guerra. Un mese dopo si conferma uno degli ufficiali capo con maggiori capacità; omettiamo tutte le battaglie a cui ha prestato servizio dimostrando coraggio, lealtà e capacità da leader, solo per fini di tempo e per evitare di appesantire la lettura. Basta aver inquadrato Peter Townsend: un uomo dal carattere  rigoroso, perfetto per essere militare, un eroe di guerra e devoto alla corona, tanto da non tirarsi indietro neanche quando nel 1944 gli viene affidato il ruolo di scudiero temporaneo del re Giorgio VI.

Quando comincia a lavorare per la casa reale, Peter è già sposato con Rosemary Pawle ed è padre di due figli: Giles, nato nel 1942 e Hugo, nato nel 1945. La famiglia, comunque, comincia a vivere nell’Adelaide Cottage, nei pressi del castello di Windsor, così Peter vede moglie e figli per lo più quando il Re alloggia lì.

Margaret e Peter

Non siamo riusciti a capire bene come i due abbiano cominciato a frequentarsi – se qualcuno di voi ne sa di più, può lasciare un commento, ci farebbe molto piacere leggerlo – fatto sta pare sia stata Margaret, all’epoca quindicenne, a iniziare il corteggiamento. La principessa fu subito catturata dal fascino del colonello e, forse per il suo status sociale, non si è fatta troppi problemi per il fatto che fosse un uomo più grande di lei di ben sedici anni, con moglie e figli.
Fatto sta che nel 1952, alla morte di Giorgio VI, i due hanno una relazione di cui quasi tutti a Palazzo ne sono a conoscenza.     
Il 1952 è anche l’anno in cui Peter riesce a ottenere il divorzio dalla moglie. I due mettono fine al proprio matrimonio in maniera del tutto civile: le continue assenze di Peter hanno fatto in modo che anche Rosemary iniziasse un’altra relazione, con John de László. Pare che Rosemary sapesse anche di Peter e Margaret e per aiutarlo a mantenere pulita la reputazione, lei decide di prendersi del tutto la responsabilità della fine del matrimonio. All’epoca, infatti, il divorzio non veniva visto di buon occhio dall’aristocrazia e Peter rischiava persino di perdere il lavoro. Ne esce così pulito, e con la Regina Elisabetta sul trono, è davvero intenzionato a sposarsi con Margaret, che intanto ha quasi ventitré anni.
Townsend avvisa per primo Alan Lascelles, segretario privato della regina che si trova più che contrariato. Lascelles informa la Regina Madre, che non prende subito sul serio la notizia: pensa che Margaret sia confusa per la prematura perdita del padre, e che sia un suo modo di attirare l’attenzione o ricercare affetto.
Elisabetta sa e sembrerebbe accettare tutto, ma al momento non può occuparsene più di tanto: è diventata regina da poco e deve giostrarsi tra problemi interni ed esterni di stato e in più ha i preparativi per la sua incoronazione.

È proprio nel giorno dell’incoronazione, seguita in diretta tv e in eurovisione, che la storia tra Margaret e Peter non sfugge ai giornalisti. Uno di loro si accorge di un gesto istintivo quanto inequivocabile: Margaret toglie un pelucchio dalla giacca di Peter. Solo due persone che stanno in intimità possono permettersi qualcosa del genere e la stampa è pronta a scaldare i motori anche perché l’ultimo scandalo reale risale alla relazione di Edoardo VIII con Wallis Simpson, sono impazienti di mettere tutto nero su bianco.

L’opinione pubblica si divide, proprio come l’interno del Palazzo. Da una parte c’è chi sostiene che i tempi siano cambiati, che ormai un divorzio non fa più così scandalo, soprattutto se la parte in questione non ne è responsabile; dall’altra, però, ci si preoccupa del ruolo della Regina: cosa accadrebbe in futuro, se adesso Elisabetta accettasse qualcosa del genere?

Elisabetta è divisa tra l’amore per la sorella e il suo ruolo da Regina, così trova un cavillo che può mettere tutti d’accordo: secondo il Royal Marriages Act del 1772, per volere di Giorgio III ogni matrimonio reale di discendenti o di membri eredi vicini al trono, deve essere autorizzato dal sovrano, ma solo fino al compimento dei venticinque anni. Margaret ne ha ventitré, può far passare solo due anni e poi sarà libera di decidere come vuole.
La Regina, però, non è la sola a dover prendere la decisione perché deve esserne informato anche il Governo. Churchill è lapidario: se Margaret vuole sposarsi con Townsend dovrà rinunciare a titoli, onori e rendite.
Nel frattempo Peter viene mandato a Bruxelles, come attaché militare presso l’ambasciata britannica e Margaret – dopo una lite con la sorella – parte per un viaggio reale in Rodesia assieme alla madre.

Differenze con The Crown

Se arrivati a questo punto la situazione sembra essere molto simile alla serie Netflix, da qui iniziano le divergenze: Margaret, dal carattere caparbio e testardo, decide di continuare la sua relazione, attendendo il tempo necessario. Nell’estate del 1955, a pochi mesi dal suo venticinquesimo compleanno, la Regina Madre prega la figlia di pensare bene a quello che sta facendo, perché potrebbe mettere in crisi la sorella.
La madre non sembra essere molto convincente, Elisabetta supporta Margaret, ma a mettere davvero i bastoni tra le ruote ai due innamorati sarà proprio il Governo.
Lord Salisbury (1893-1973), leader della Camera dei Lord, minaccia le dimissioni in caso di avvenuto matrimonio. Anche secondo l’allora Primo ministro Anthony Eden le nozze sarebbero un gravissimo errore, le definisce: “danno irreparabile per l’immagine della Corona”, e dire che Eden è un divorziato al secondo matrimonio…
Il fatto è che al momento Margaret è ancora troppo vicina al trono, la storia inglese insegna che molti terzi o quarti in linea di successione sono diventati poi monarchi (la Regina Vittoria era figlia di un quartogenito del re) e il Regno Unito non può rischiare così tanto. Carlo e Anna sono ancora bambini, Elisabetta è giovane, è vero, ma tutto potrebbe accadere e una probabile seconda Regina, Capo della Chiesa anglicana, sposata a un divorziato con moglie ancora in vita è fuori discussione.

Il Governo punta i piedi: i due possono sposarsi se Margaret rinuncia a essere membro della famiglia reale, divenendo così una comune cittadina.     
È il 31 ottobre 1955 quando Margaret dichiara di aver rinunciato alla sua storia con Peter in rispetto dei suoi insegnamenti cristiani e del dovere nei confronti della Corona. Margaret sceglie la famiglia – e i suoi privilegi – all’amore verso Peter.
Nel 1959 quest’ultimo si sposa con Marie Luce Jamagne, un’ereditiera belga e dopo qualche mese Margaret ufficializza il suo fidanzamento con il fotografo Anthony Armstrong-Jones che sposerà il 6 maggio 1960.

Conclusioni

Margaret aveva un carattere estroso, molto diverso sia da quello impostato della famiglia – si sente infatti un’esclusa, un’emarginata nonostante l’amore che ogni famigliare prova nei suoi confronti – ma anche da quello di Peter, nato e cresciuto in un ambiente militare nel quale è sempre stato a suo agio.
Da una parte c’era chi non voleva rispettare le regole, dall’altra chi le amava.
Con i se e con i ma la storia ovviamente non si fa, ma non pensiamo che i due sarebbero stati sul serio un’ottima accoppiata, crediamo più la loro fosse sì una storia d’amore, ma scaturita dalla noia. Si sono dati quella scarica di adrenalina perché forse si sentivano entrambi molto soli in quel Palazzo gremito di gente.

Peter muore il 19 giugno 1995 a Rambouillet. Suo figlio Giles è Presidente della Cambridge Bomber and Fighter Society, mentre Hugo è sposato con la Principessa Yolande di Ligne.

Margaret muore il 9 febbraio 2002 a Londra, un mese prima di sua madre. Divorzia da Antony nel 1978; da lui ha due figli: David Armstrong-Jones, II conte di Snowdon (1961) e Sarah Chatto (1964).


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