giovedì 26 maggio 2022

#Libri: A Twisted Tale - Riflessi

In un modo o nell’altro, noi Muse siamo molto legate alle fan fiction: sono storie alternative con personaggi conosciuti di una determinata serie, di un libro, film, anime o manga, che seguono un percorso nato dalla fantasia dei fan. A volte si tratta di “spazi inesplorati” del vuoto narrativo, ma il più delle volte è un “E se…?” delle storie, in cui il protagonista o un personaggio secondario si trova davanti a un cambio di rotta e di eventi se avesse compiuto una determinata scelta. Su questo blog potete trovare una fan fiction a cui noi siamo molto legate, Penny Lane. La Marvel ha fatto, dopotutto, la serie “What if…” con molti spunti che abbiamo poi ritrovato in “Doctor Strange nel Multiverso della Follia”. Per quanto riguarda i libri, da qualche tempo sta attirando un numero sempre maggiore di fan la saga “A Twisted Tale”, in cui cartoni animati del passato tornano alla ribalta con una storia che parte sì dall’originale, ma si sviluppa poi in un’altra direzione, quasi come una fan fiction. Oggi parleremo di “A Twisted Tale: Riflessi – E se Mulan dovesse viaggiare nel regno degli spiriti?” scritto da Elizabeth Lim.

Siamo durante la dinastia Han, Mulan è una giovane donna, figlia unica della dinastia Fa che deve onorare la propria famiglia nell’unico modo che le è concesso: diventando una sposa perfetta. Nello stesso tempo gli Unni cominciano a minacciare la Cina, così l’imperatore ordina che ogni famiglia debba contribuire alla protezione dell’impero. Il padre, anziano e malato, di Mulan è chiamato ad arruolarsi nuovamente, ma sua figlia chiede la protezione degli antenati, si traveste da uomo e si reca al posto del genitore al campo di addestramento. Lì fa la conoscenza del capitano Li Shang, incaricato personalmente di addestrare lei e gli altri arruolati. Completato questo step, le truppe si dirigono al valico Tung Shao, un punto che gli Unni devono percorrere per forza se vogliono arrivare dall’imperatore. Giunti in quel luogo, però, si rendono conto che è già avvenuto un massacro, dove a perdere la vita è stato il generale Shang, padre di Li. Proseguendo, il gruppo cade in una trappola di Shan Yu, capo degli Unni.

È da questo punto che “Riflessi” comincia. L’esercito unno è superiore a livello di uomini ma, nella versione originale, Mulan provoca una valanga che travolge il nemico. Prima di scomparire nella neve, Shan Yu la ferisce con la spada. Pronta a scappare, salva il suo comandante dalla furia della neve e insieme vengono salvati dai medici militari. È il punto in cui tutti si rendono conto che Mulan è una donna. Nella storia di questo libro, invece, quando la protagonista provoca la valanga e Shan Yu è pronto a colpirla, è Li Shang a mettersi davanti a lei per difenderla, prendendosi il colpo al posto suo. Un colpo mortale. C’è comunque il salvataggio dalla valanga e tutto, ma stavolta il capitano non sembra riprendersi. Sembra ormai sul punto di morte, fino a quando la nostra eroina non si ritrova a dover fare una scelta: palesatosi lo spirito guardiano della famiglia Shang, il leone ShiShi, le viene proposto un viaggio nel regno dei morti per riportare l’anima del suo capitano indietro. Ha tempo fino all’alba, momento in cui la vita lascerà il suo corpo e lui tornerà a reincarnarsi. È il momento per Mulan di compiere una scelta.

La storia viene descritta in maniera semplice, in cui seguiamo il viaggio dell’eroina che, per salvare il suo capitano, nonché uomo che ancora deve capire di amare, compie nella desolazione più profonda dell’Ade. È un viaggio per assolversi dal pentimento di non essere stata più reattiva, di aver permesso al generale Li Shang di salvarla. Nelle profondità del regno dei morti, Mulan si trova a dover tirare fuori tutto il suo coraggio e la sua testardaggine, a fare i conti su se stessa e su tutta la strada che l’ha portata a compiere determinate scelte. ShiShi rappresenta la parte razionale di lei, quella che vorrebbe preservarla da scelte avventate, ma credere in se stessi è importante, tanto che la protagonista arriva perfino a scommettere con Re Yama, signore del regno degli spiriti.

In un certo senso esploriamo in maniera più approfondita il personaggio di Mulan, il suo lato psicologico in questa storia che non perde di vista la narrazione originale della Disney. Si tratta comunque di una lettura leggera, non troppo impegnativa, ma che conquista l’attenzione del lettore per questa versione “what if…” di Mulan. Elizabeth Lim racconta in maniera delicata e commovente questo viaggio che permetterà alla ragazza di crescere veramente, arrivando a sfidare perfino le divinità.
Se avete amato il cartone del 1998 sull’eroina della Cina, non potete assolutamente perdere “Riflessi”.

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