martedì 14 giugno 2022

#Marvel: Ms. Marvel 1x1 - Recensione

Che trip.

È arrivato su Disney+ il primo episodio di Ms Marvel, la nuova serie che si inserisce all’interno dell’MCU introducendo un nuovo personaggio: Kamala Khan. Si allarga, dunque, l’assembramento dei vendicatori con un giovanissimo membro che fa assaporare agli spettatori una cultura diversa dalla classica americana.

Senza addentrarci troppo in quella che è la versione fumettistica di Ms Marvel, vogliamo concederci la conoscenza di questo personaggio solo attraverso la visione seriale. Scelta che preferiamo compiere in linea con il contesto produttivo della serie, visto che si è optato per delle scelte ben precise sulla caratterizzazione supereroistica di questa ragazzina. Principalmente, come i lettori cartacei sanno già, il cambio che tutti avevano già avuto modo di vedere dal trailer della serie è dato dai suoi superpoteri. L’attenzione che è stata data a questo elemento ha suscitato numerose domande e teorie, una cosa però è sicura: i suoi poteri saranno più intrinsecamente legati alle sue origini. Con Kamala, del resto, si ha la prima supereroina pakistana e musulmana, una svolta all’interno dell’universo cinematografico marvelliano che si fa sempre più portavoce di inclusività. Occhio a non urlare al politicamente corretto, la storia di Ms Marvel esiste in questa incarnazione dal 2014.

Ma veniamo al primo episodio di questa serie, che ha addirittura una post-credits, cosa che non accadeva da un po’ all’interno delle serie tv di casa Marvel. Quello che abbiamo avuto modo di vedere e di conoscere è il contesto all’interno del quale la nostra supereroina è inserita. Kamala fa parte di quegli eroi minimi, che forse hanno un po’ troppa fantasia e poche possibilità di riuscita nella vita. Si deve confrontare col gruppo dei pari, con la famiglia, con la scuola. Un contesto che è affine a moltissimi adolescenti, motivo per cui crediamo che questa serie abbia le carte in regola per poter creare un alto grado di fidelizzazione del pubblico.

Kamala, dunque, deve cercare di lottare per poter essere una ragazzina normale mentre tutto intorno a lei urla restrizioni. I genitori pakistani hanno una mentalità iperprotettiva, cosa che rispecchia le più classiche rappresentazioni di questa cultura. E la ragazza si trova con molti muri e molti no detti tanto da iniziare una piccola ribellione in occasione dell’Avengerscon. Quando si desidera qualcosa ci si ingegna per ottenerla. Ci vengono, così, mostrati i suoi poteri.

Al contrario di quanto detto precedentemente, infatti, lei ottiene i suoi poteri indossando un bracciale di famiglia. Non abbiamo modo di saperne altro, ma sono dei poteri che ricordano in parte quelli di Lanterna Verde più che quelli che Ms Marvel dovrebbe realmente avere. Non si allunga, ma produce una sorta di solidificazione della materia attraverso i propri arti, cosa che fa sembrare che ella abbia la capacità di allungarsi. Particolare, ma staremo a vedere quanto ciò possa essere convincente.

Ma come stavamo dicendo questa puntata è un trip per chi è fan della Marvel. Perché se da una parte abbiamo il contesto prettamente adolescenziale, il che ci fa comprendere l’intento della Marvel di catturare l’attenzione di chi è più piccolo. L’attenzione, però, a chi finora ha acquistato i biglietti del cinema viene data omaggiandoli proprio con la convention. Quello che viene messo in mostra con questo episodio di Ms Marvel è proprio il fandom. È strano pensare come qualcosa che appartiene proprio a noi che fruiamo dei film venga inserita in un contesto così naturale all’interno della narrazione. È strano, infatti, contestualizzare qualcosa che avviene al di fuori come parte integrante di quello stesso mondo. Secondo questo punto di vista, noi fan, non saremmo altro che uno dei tanti multiversi nel quale non ci sono i nostri amati supereroi, ma soprattutto siamo o non siamo Terra616?



SPOILER PER LA POST-CREDITS

Teoria del complotto. Secondo noi sono degli Skrull quelli che appaiono al termine della puntata. Anche perché, avvicinandoci sempre più alla secret war e tenendo presente il ruolo di Furry accanto a Captain Marvel avrebbe senso che quei due agenti non siano altro che alieni sotto mentite spoglie.

Nessun commento:

Posta un commento